Come si misura la crescita di un bambino?
Scopri in questo articolo cosa sono percentili e curve di crescita, nonché strumenti per monitorare la crescita, lo stato di salute e la nutrizione del bambino.
Per capire se il bambino sta crescendo bene, vengono tenuti sotto controllo i seguenti parametri: peso, altezza e circonferenza cranica. La valutazione viene poi eseguita utilizzando i percentili di crescita.
Parliamo di un bilancio molto delicato da cui si trae una serie di informazioni molto importanti e che quindi necessita di un metraggio preciso, di una interpretazione consona e delle giuste curve di crescita.
Cosa sono le curve di crescita?
Parliamo di un grafico che simboleggia la crescita dei parametri auxologici e quindi peso, altezza, circonferenza cranica e BMI, cioè l'indice di massa corporea.
In condizioni stabili, il grafico non è altro che una curva pendente e variante: abbiamo infatti una crescita molto rapida all'inizio nei primi 3 mesi a cui segue un rallentamento e una nuova accelerazione in adolescenza.
Sono state realizzate delle curve standard per la valutazione della crescita regolare; esistono infatti curve specifiche in base all'area geografica di nascita (con distinzione tra maschi e femmina) e curve per bimbi con situazioni di salute particolari (ad esempio con sindrome di Down o nati prematuri).
Cosa sono i percentili?
Dopo le varie misurazioni, i dati vengono poi suddivisi per età e poi organizzati in ordine crescente per poi essere raggruppati in cento gruppi che rappresentano i percentili.
In base alle curve di crescita, ogni percentile è rappresentato da una curva, tutte parallele tra loro.
Nella prima colonna di questa tabella troviamo l'età, successivamente ci sono i percentili.
Il tutto viene esaminato dai pediatri tramite software dedicati che calcolano automaticamente l'andamento di crescita, inserendo i valori del neonato.
I percentili possono essere calcolati anche in base alle curve di crescita: basterà selezionare la curva più adatta al bimbo, in base ad età e misure. I due dati si dovranno intersecare sulla tabella, ottenendo un punto che combacerà con un dato percentile.
Percentili nei neonati
Per calcolare i percentili di un feto, ci si avvale delle curve di crescita intrauterine, basandosi sull'età gestazionale stimata del bambino.
Dopo la nascita, invece, per inquadrare lo stato del neonato, ci si basa sulle curve di crescita neonatali (curve INTERGROWTH o curve di Bertino)
Percentili nei bambini
Fino ai due anni di vita si fa riferimento alle curve di crescita dell'OMS.
Dopo i due anni invece, oltre a basarsi sulle curve dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, i pediatri si incentrano anche sulle curve di crescita di Cacciari, capaci di inquadrare peso, BMI e statura a seconda della zona geografica italiana (Nord e Sud).
Le curve di crescita dell'Organizzazione Mondiale della Sanità
Realizzate nel 2006 sulla base di 8 500 bambini da tutto il mondo e facenti parte di famiglie in grado di sostenere le cure pediatriche.
Fanno riferimento a bimbi allattati esclusivamente al seno fino al quarto/sesto mese e fino ai dodici mesi, invece, allattati con integrazione di cibi complementari, con tutte le vaccinazioni del proprio paese e con madri che non hanno bevuto e fumato durante le gravidanza.
Da questi studi, è stato realizzato un modello di crescita ideale per i pediatri.
Comunque sia, l'ultima valutazione sta sempre al pediatra che, conoscendo lo storico della gravidanza e del bambino, saprà esplicare maggiormente l'andamento di crescita del bimbo.
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