I primi 30 giorni dei neonati: tutto quello da sapere. PARTE 1

I primi 30 giorni dei neonati: tutto quello da sapere. PARTE 1

Per la mamma e il papà, l'arrivo del proprio figlio può essere un evento lieto o allo stesso tempo traumatico, a causa di dubbi ed incertezze. Ecco cosa aspettarsi subito dopo il parto e nel primo mese del neonato: tutti i consigli per i neogenitori.

Il parto
Finalmente è arrivato quel giorno, il vostro bebè è nato.
Dopo il parto, il neonato viene fatto vedere ai neogenitori e subito dopo i medici praticano diversi passaggi molto importanti.
Per prima cosa, liberano le vie aeree con un sondino e aspettano che il bimbo respiri per 2/3 volte (passaggio molto importane che evita anemie o cali pressori).
In seguito, un minuto dopo il parto, si esegue il primo test di Apgar: si verificano frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, riflessi, tono muscolare e colorito.
Dopo questi processi, il neonato viene asciugato e avvolto con cura in un telo per poi essere appoggiato alla mamma, che può cercare di allattare il piccolo al seno immediatamente.
Nei primi 20-30 minuti di vita, il neonato è super attivo ed è il momento ideale per incominciare ad allattarlo e dar via alla produzione del latte, favorendo soprattutto il legame tra la mamma e il bebè.
Poco dopo, il bimbo viene preso di nuovo per essere sottoposto ad un secondo test di Apgar, nel quale vengono valutati gli stessi parametri.
Dopodiché, il neonato viene lavato, pesato, visitato dal neonatologo e vestito.
Nel frattempo, la mamma resta in sala parto per il secondamento e per la sutura di lacerazioni.
Nelle due ore successive al parto, la neo mamma resta in osservazione mentre il neonato viene portato al nido per riposarsi e per lasciare a riposo anche la mamma.

Calo fisiologico
Dopo le prime fasi di allattamento neonatale, si presenta il cosi detto “Calo fisiologico”: il piccolo infatti ha un calo di peso dovuto alla perdita di liquidi che non sono compensati con la suzione. Normalmente, il calo è inferiore al 10% e non richiede alcun rimedio.
Se il calo fisiologico è superiore del 10% o maggiore del 5% al giorno, è necessario eseguire dei controlli il prima possibile.
Se il calo di peso oscilla attorno al 10%, solitamente si integra all'allattamento al seno del latte artificiale.
Se invece la diminuzione di peso è maggiore del 10%, è importante controllare la diuresi mediante il peso del pannolino, si eseguono esami ematochimici e si integra anche in questo caso il latte artificiale dopo la suzione al seno.

Allattamento
Nei primi giorni dopo il parto, è del tutto normale non avere il latte. La prima montata lattea infatti appare dopo 2/3 giorni dal parto solitamente, ma può impiegare anche 4/5 giorni se si tratta del primo figlio.
In attesa della montata lattea, il bambino va attaccato al seno ogni volta lo richieda (in regola, ogni 2 ore) il quale si soddisferà alimentandosi con il colostro (il primo latte), ricco di proteine, sali minerali, vitamine e altri fattori che stimolano il sistema immunitario del bambino e favoriscono la maturazione dell'intestino preparamdolo per il latte maturo.
Quando allattare? Nei primi giorni, attaccate il bambino il più possibile, in quanto rappresenta anche uno stimolo per la produzione del latte.
La poppata deve durare all'incirca tra i 20 e i 30 minuti in totale, quindi 10 minuti circa per seno.
Inizialmente, tra una poppata e l'altra non devono passare più di 2/3 ore e possono essere anche a richiesta del bambino.
Come si allatta? Per favorire la produzione del latte o ridurre il gonfiore, è bene praticare un massaggio al seno annesso allo stiramento e alla rotazione del capezzolo. La posizione da assumere per allattare e i movimenti per favorire il latte e prevenire l'ingorgo mammario, sono solitamente illustrati dal personale ospedaliero dopo il parto.
Dopo la poppata, il bambino ha bisogno di fare il ruttino: tenente quindi il bebè in posizione verticale con la testina appoggiata alla spalla.

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