I primi passi del neonato: tutte le fasi e i consigli per imparare a camminare!

I primi passi del neonato: tutte le fasi e i consigli per imparare a camminare!
Non vedi l'ora che il tuo bimbo compia i primi passi verso di te? Sapevi che però non esiste un'età precisa per imparare a camminare e che forzare il neonato a farlo nono è molto salutare? Vediamo nello specifico in cosa consiste questa importante fase di crescita.
Imparare a camminare per un bambino è una grande conquista, questo perchè parliamo in un passaggio che dura molto tempo e che inizia già dal momento in cui che le sue prime cellule iniziano a funzionare. Parliamo di una fase che dura ben 9/10 mesi o finchè il bebè è in grado di reggersi e camminare da solo.
A differenza dei cuccioli di quadrupede che imparano a camminare nel giro di qualche minuto, il processo per gli umani è più lungo a causa di una graduale maturazione del tessuto cerebrale.
Prima di camminare...
Cosa precedono i primi passi? Ovviamente il gattonare. Molti pensano che il gattonare del bambino sia l'introduzione all'imparare a camminare, in realtà esso sarà pronto una volta in grado di spostarsi da solo negli ambienti.
Il neonato inizia a gattonare tra verso i 6/10 mesi, dopo che impara a stare seduto autonomamente.
Dopo quest'ultima fase, il bimbo sarà molto curioso e inizierà a guardarsi attorno, cercando di raggiungere in maniera autonoma il punto di interesse, dando il via al gattonamento.
In alcuni casi, il bambino può gattonare anche strisciando e rotolando, non solo su quattro “piedi” quindi. Sono comunque casi da tenere validi, l'importante è che il bambino acquisisca la voglia di muoversi e raggiungere oggetti in autonomia.
Il bambino potrebbe iniziare a gattonare anche verso i 18 mesi...
È importante non assillare il bimbo, non mettergli fretta. Ogni cucciolo d'uomo ha i propri tempi di apprendimento e non è sempre un bene mettere i vari bambini a confronto. I primi passi avvengono a seconda del luogo di crescita del bimbo, della sua corporatura, del suo carattere o di eventuali vincoli al movimento. Dopo i 18 mesi, è necessario richiedere il parere di un medico.
Ma quindi, si insegna o si impara a camminare?
Imparare a camminare è una cosa del tutto naturale, una processo che viene a sé.
Non servono quindi trucchetti o altri prodotti commercializzati per insegnare al bambino a camminare.
Parliamo ad esempio del girello. Un prodotto che può tornare utile una volta che il bambino desidera muoversi in autonomia per tutta casa, ma ancora non riesce a camminare. È bene però precisare che questo “passatempo” che potrebbe essere d'aiuto per noi genitori, può rallentare o addirittura ostacolare lo sviluppo motorio. In alcune zone del mondo, il girello è vietato anche per via dell'elevato numero di incidenti domestici dovuti al suo utilizzo, in quanto il bambino al suo interno non è in grado di controllare il proprio corpo.
Per noi sono un “no” anche le "bretelle primi passi".
Quali scarpe scegliere per i primi passi?
Nessuna. Il bambino non ha bisogno di un paio di scarpe quando impara a camminare, deve avere i piedini nudi cosi da aumentare la sensibilità con il suolo. (per stare sicuri, potete però utilizzare dei calzetti antiscivolo). Quando ciò avviene, è importante che voi genitori siate sereni e non intimoriti ed inoltre che l'ambiente sia privo di ostacoli.
Ecco i primi passi... li starà facendo bene?
Non dovete mai paragonare la camminata di un adulto con quella di un bambino, che per giunta ha appena imparato a camminare. Fino ai 4 anni di età, tutti i bambini presentano i piedi piatti.
Ginocchia e caviglie sono ancora incurvate e i suoi passi saranno quindi un po' impacciati e a passo largo, visto anche il baricentro in continuo spostamento. Non c'è da allarmasi quindi se entro i due anni la camminata è incerta! Il bimbo deve imparare e allenarsi, fino ad un visibile miglioramento.
Per agevolare la camminata è determinante la scelta corretta di un pannolino che non ostacoli i movimenti....il consiglio è di scegliere l unico pannolino studiato e sviluppato secondo le tabelle di crescita dei pediatri.
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