La tosse nei neonati

La tosse nei neonati

Anche in questo caso come in quello della febbre, possiamo parlare di un sintomo e non di una patologia. La tosse infatti serve all’organismo per liberare le vie aeree da una ostruzione che può essere ingenerata o da un corpo estraneo, o da muco che, a livello bronchiale, rende difficoltosa la respirazione. Essa va pertanto vissuta come tale e cioè un aiuto fondamentale nella patologia in atto. Un ambiente caldo umido, in grado di rendere meno viscoso il muco e di conseguenza meno adeso alle pareti bronchiali, favorisce senza dubbio la tosse e può accelerare la guarigione. Infatti in caso di malattie da raffreddamento, che sono solitamente le principali responsabili di tosse, fumenti, aerosol, umidificatori ambientali o più semplicemente il classico rimedio della nonna che consiste nella pentola messa a bollire con acqua e magari un pizzico di bicarbonato ed un altro pizzico di sale da cucina, possono costituire un valido aiuto. Altrettanto possono fare i fluidificanti solitamente in sciroppo, cucchiaini di miele (pochi) ed altro. Opportuni sono anche i lavaggi nasali che oltre a rendere più agevole la respirazione, contribuiscono ad evitare che il muco nasale scendendo in gola aumenti la necessità di tossire. In caso di tosse secca e cioè tosse cosiddetta di gola, la stessa presuppone una infiammazione delle alte vie respiratorie, non necessita quindi di fluidificanti ma di sedativi quali il miele o altre sostanze zuccherine. Lo zucchero infatti è un ottimo prodotto per contrastare l’adesività batterica locale quella che di solito ingenera tosse secca quindi miele o caramelle al miele se il bambino è più grandicello ma senza esagerare, impediscono ai batteri di aderire alle cellule mucosali, la tosse agisce espellendole. Quindi cercate di servirvi di questo sintomo senza contrastarne l’indubbia utilità.

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