Ossiuriasi: cosa sono i vermi ossiuri nel neonato? Come gestirli?

Ossiuriasi: cosa sono i vermi ossiuri nel neonato? Come gestirli?

L'ossiuriasi è una infezione da vermi. Ma come fa il neonato a prendere gli ossiuri? Quali sono i sintomi e quali le terapie da seguire? Scopriamolo insieme.

Che cosa sono i vermi ossiuri
Può capitare un giorno di trovare nelle feci del neonato dei vermi, non allarmatevi subito. La maggior parte delle volte si tratta per l'appunto di vermi ossiuri, una infezione molto comune nei bambini piccoli. (rara nei neonati) Gli ossiuri sono dei parassiti che si insediano in un essere vivente, umano o animale; le loro dimensioni variano a seconda del sesso, da 0,40 cm a 1 cm di lunghezza (quindi sono visibili ad occhio nudo) e sono di colore bianco lattiginoso.


Perchè gli ossiuri si manifestano nelle feci dei bambini? Ecco le cause
Gli ossiuri si manifestano dopo l'indigestione delle uova di essi, uova che solitamente si espellono attraverso le feci e che possono depositarsi anche a livello perianale.
Come avviene la trasmissione? Il “contagio” può avvenire tramite il ciclo feci/mani/bocca o attraverso il contatto con oggetti e alimenti contaminati; attenzione però, le uova di ossiuri possono nascondersi anche sotto le unghie e venire rilasciate quando si viene a contatto di oggetti e superfici. Esistono anche uova minuscole che possono essere disperse nell'aria per poi essere aspirate o ingoiate.

Una volta ingerite, le uova arrivano nell'intestino per poi schiudersi nel giro di un mese, dando vita ai vermi adulti. A questo punto i vermi di sesso femminile depongono altre uova vicino all'ano.
La durata di trasmissibilità coincide al periodo di deposizione delle uova a livello dell'orifizio anale.

Quali sono i sintomi della ossiuriasi nei bambini?
Uno dei sintomi più comuni, è il prurito nella zona anale, che deriva proprio dalla sostanza generata dalla femmina durante la creazione delle uova. Oltre al prurito, anche il mal di pancia è molto comune.
Altri sintomi: insonnia, perdita dell'appetito, diarrea, irritabilità, digrignare i denti, pipì a letto (nonostante lo svezzamento da pannolino).
Nelle bimbe invece possono verificarsi anche casi di vulvovaginiti, dovuti all'insediamento delle larve tra le piccole e le grandi labbra.

La terapia in caso di ossiuriasi
Per la diagnosi innanzitutto rivolgetevi al vostro pediatra. Quest'ultimo vi prescriverà l'uso di farmaci come mebendazolo, l’albendazolo e pirantel pamoato. Il farmaco andrà somministrato per bocca, solitamente in compresse o sciroppo, terapia da ripetersi anche a distanza di giorni per via delle uova. Generalmente la terapia è consigliata a tutta la famiglia.
Da evitare i rimedi naturali, che oltre a non servire, aumentano la diffusione dei parassiti.
La ossiuriasi può essere anche recidiva; per prevenire un nuovo contagio consigliamo le norme base igieniche sanitarie: cambiare spesso biancheria intima e lenzuola; pulire spesso le superfici e i giocattoli; lavare spesso le mani, particolarmente dopo essere andati in bagno e prima di toccare qualsiasi alimento; lavare in maniera adeguata le unghie e tenerle corte.

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